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Castelli & cultura
Castel Boymont
Missiano | Appiano
Boymont risale al 1235, quando il vescovo di Trento permise a Heinrich von Lagestel di costruire un nuovo castello sull’omonima altura, il cui nome si ritiene che significhi “collina dei buoi”. Von Lagestel era un rispettato ministro alla corte del conte Ulrico di Appiano, proprietario di Castel d’Appiano, sopra Boymont. Colpiscono le dimensioni del complesso residenziale, probabilmente pensato per più di una famiglia. Dopo l’estinzione dei Boymont nel 15° secolo, venne ereditato dalle figlie e dai loro mariti. Intorno al 1530, l’edificio fu distrutto, probabilmente a causa di un incendio doloso, e non fu mai ricostruito. Dopo diversi proprietari, Fritz Dellago lo acquistò nel 1977 e lo fece riparare e ristrutturare.
Stile architettonico e peculiarità
Il castello, costruito in epoca romanica, presenta caratteristiche stilistiche tipiche del periodo, sebbene risulti sorprendente e inconsueta la sobrietà delle linee dell’edificio rettangolare. Il maestoso complesso è ornato, lungo le mura di cinta, da bellissime trifore e finestre con tre archi a tutto sesto. In particolare, queste ultime sono state ampiamente restaurate nel corso dei lavori. La torre principale sorge a nord-est, mentre una più piccola a nord-ovest. Sopra l’ingresso troneggia la cappella del castello.
Oggi, le rovine del Castel Boymont ospitano una taverna del castello, che offre piatti tradizionali caldi e freddi.
Orario di apertura:
Il castello Boymont è aperto dal 23 marzo al 3 novembre.
Da martedì a domenica, dalle 10 alle 18.
Giorno di riposo:
Lunedì
Aperto anche nei giorni festivi
