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In vacanza lungo l’Alta Via di Appiano
Predonico & Gaido | Appiano
Godetevi il paesaggio variegato di Predonico e Gaido durante un’escursione, un bagno di sole o esplorando i dintorni.
Da San Michele una strada di montagna piuttosto agevole sale, costeggiando residenze signorili e antiche tenute vitivinicole, alle due frazioni di Predonico e Gaido, rendendo piuttosto evidente la transizione dal paesaggio mediterraneo a quello alpino. Circondati da un bosco misto e vasti prati, gli escursionisti godono dell’ampio panorama su Appiano sulla Strada del Vino, sulla Val d’Adige e sulle antistanti cime dolomitiche. L’impegnativo percorso da San Michele a Predonico e Gaido è molto apprezzato da ciclisti e mountain-biker. Inoltre, da qui un sentiero attraverso il bosco conduce a Castel d’Appiano e Castel Boymont.
Attrazioni imperdibili sono la Chiesa parrocchiale di San Vigilio e San Ulrico a Predonico e la collina San Vigilio, che accoglie i resti di un insediamento tardoantico e dell’antica chiesa. Nel centro della frazione di Gaido, con le sue poche case, sorge un santuario con una bella vista e, accanto, l’antichissimo maso Moarhof. La strada termina qui: ora vi attendono solo sentieri escursionistici che si addentrano nella foresta o salgono in quota. Nelle vicinanze, sorge anche Castelforte, testimonianza del Medioevo.
L’Alta Via di Appiano, un must per gli abili escursionisti che amano la natura, si snoda sotto le pareti della Mendola, prevalentemente attraverso ripidi pendii costellati di boschi di faggi e abeti bianchi. Durante l’escursione, a un’altitudine media di 1.000 m, le splendide vedute sulla conca bolzanina e sulle imponenti Dolomiti invitano a concedersi ripetutamente una breve pausa.
Un fenomeno naturale davvero particolare contraddistingue l’escursione alle Buche di Ghiaccio, dove a 500 m s.l.m. crescono piante che normalmente si trovano solo a partire da 1.200 m di altitudine. Tale fenomeno può essere spiegato grazie alla natura del terreno, poiché l’area intorno alle Buche di Ghiaccio è caratterizzata da detriti di porfido e l’aria calda, che entra dalle aperture superiori dei blocchi, viene raffreddata dalle rocce e fuoriesce – gelida – sul fondo. Quest’escursione è un toccasana per gli ospiti, grandi o piccoli che siano, alla ricerca di un po’ di refrigerio nelle calde giornate estive.
Invitanti locande e ristoranti di montagna offrono pietanze altoatesine e, soprattutto in primavera e autunno, settimane dedicate a determinate specialità. I masi contadini invitano a visite e degustazioni di vino, mettendo anche a disposizione numerose camere e appartamenti per le vacanze.